Marocco – Cosa visitare e i luoghi segreti da non perdere

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Se stai cercando informazioni sul Marocco allora sei nel posto giusto, in questa guida scoprirai cosa visitare in Marocco e alcune curiosità che non dovrai perderti durante il tuo viaggio in Marocco.

Partiamo!

Perché viaggiare in Marocco? Alla scoperta di una terra dai mille volti

Se sei in procinto di scegliere la prossima meta per le tue vacanze dovresti valutare molto attentamente l’opzione Marocco. Si tratta di un paese dove il turismo sta avendo uno sviluppo crescente negli ultimi anni, e non per caso. Un melting pot di razze e culture, un crocevia fra l’Europa e l’Africa, continente molto affascinante e che merita di essere visitato e conosciuto a fondo. A cominciare, come detto, dal Marocco. Perché visitarlo? Cercheremo di convincerti dandoti più informazioni possibili su questa terra.

La geografia fisica e politica del Marocco

Il Marocco, insieme all’Algeria e alla Tunisia, forma il Maghreb, che in arabo significa occidente: una zona particolarmente interessante, che come ricordato rappresenta il confine fra Europa e Africa. Il territorio comprende una fascia costiera lunga 1600 chilometri, bagnata dal Mar Mediterraneo e dall’Oceano Atlantico. L’interno è occupato dalle catene montuose del Rif e dell’Atlante.

Oltre le montagne si estende l’immenso deserto del Sahara. Il territorio del Marocco è attraversato di numerosi fiumi dal corso breve, spesso irregolari, ma ricchi di acqua.

Il clima è mite lungo la costa, ideale per vacanze nel periodo estivo, sulle montagne, comprensibilmente, le temperature calano e ci sono forti piogge e nevicate.

Nel deserto del Sahara è presente una forte escursione termica, con notevoli differenze di temperatura fra il giorno e la notte.

La capitale è Rabat, situata sulla costa occidentale del paese; la città, compresa l’area urbana, conta più di due milioni di abitanti. La city più popolosa della nazione è Casablanca, grande metropoli moderna e industrializzata, abitata da oltre quattro milioni di persone.

Altre città marocchine che superano il milione di abitanti sono Fes, Tangeri e Marrakesh.

La lingua ufficiale è l’arabo e la religione più praticata è quella musulmana sannita. La moneta in vigore è il dirham. Secondo il cambio attuale un euro vale circa 10-11 dirahim marocchini.

Le bellezze del Marocco, per non perderti nulla durante la tua vacanza

Dopo un’introduzione doverosa, per entrare in maniera più diretta nel cuore di questo splendido paese, dovrai conoscere tutte le meraviglie che questo paese può offrire.

Se sei un amante dell’architettura religiosa, o comunque ritieni che il solo entrare a contatto con un edificio possa arricchirti culturalmente, allora sei davvero nel posto giusto.

Il Marocco, infatti, è costellato di numerosi luoghi di culto; un esempio lampante è la Moschea di Hassan II di Casablanca, costruita per ordine del Re Hassan II e inaugurata nel 1993.

Oltre ad essere la più grande moschea del paese, si trova al terzo posto nella classifica delle moschee più grandi al mondo: nelle prime due posizioni troviamo la Masjid al-Haram della Mecca e la moschea del Profeta di Medina.

Il progetto di questa enorme moschea, capace di contenere fino a 25mila fedeli, è stato stilato dall’architetto francese Michel Pinseau.

Una peculiarità di suddetta moschea è che si trova su una ridotta lingua di terra che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Oltre allo spazio al suo interno, i fedeli possono occupare il cortile adiacente, che può contenere addirittura 80mila persone.

Fra i numeri record di questa moschea non bisogna dimenticare il minareto, vale a dire la torre dalla quale il muezzin chiama i fedeli alla preghiera.

Ebbene, t’interesserà sapere che il minareto della moschea di Hassan II è il più alto al mondo, ben 210 metri di altezza.

Un’altra piccola curiosità: sulla torre è montato un sistema che proietta un raggio laser in direzione della Mecca.

Una delle moschee più antiche del paese è invece la Moschea della Kutubiyya, situata a Marrakesh. Venne fatta costruire a partire dall’anno 1120, per ordine del Sultano Ali ibn Yusuf, e venne completata nel 1196.

Il minareto di questa moschea è identico a quello della moschea di Siviglia (torre chiamata la Giralda), città spagnola della regione Andalusia che presenta molte influenze marocchine e del mondo arabo. Per quanto riguarda Rabat, bisogna segnalare una strana curiosità.

Nella capitale marocchina è presenta una torre, chiamata Torre di Hassan, che avrebbe dovuto fungere da minareto di una moschea. Tuttavia il progetto è rimasto incompleto, e la torre si erge solitaria.

Il motivo è presto detto: la costruzione della moschea era stata ordinata dal Sultano Yacoub al-Mansour nel 1199; quest’ultimo aveva disposto che divenisse la moschea più grande al mondo, per dimostrarne la grandezza.

Alla sua morte il progetto fu abbandonato nonostante fosse già a buon punto.

Le parti costruite fino ad allora non furono mai abbattute e oggi rappresentano un reperto di un edificio che non è mai stato concluso, ma che sarebbe potuto diventare uno dei più maestosi del paese.

Un altro minareto esteticamente molto bello si trova a Tetouan, dove è possibile osservare anche il Riad Al Ochak.

In questo caso però non stiamo parlando di un edificio religioso, ma di un bellissimo complesso palaziale altrimenti detto Parc des Amoureux (in lingua francese).

Si tratta di una replica dell’Alhambra, che invece è situata a Granada, ed è uno dei tanti esempi di arte hispano-moresca che rafforza la profonda connessione fra questi due mondi.

Un altro edificio simile è il Riad Laksiba, che però si trova nella città di Marrakech.

Quest’ultimo è un albergo esclusivo, con sole cinque suite, che però mantiene prezzi modici.

Ad esempio una stanza per due persone a notte costa dai 40 ai 70 dollari a notte a seconda del periodo dell’anno.

Il Riad è una delle forme d’architettura che caratterizzano il Marocco: tale struttura è composta da diverse stanze, articolate su più piani, rivolte verso l’interno (nel mondo arabo il concetto di privacy è molto marcato) e costruite attorno ad un giardino/cortile centrale.

Potresti pensare di alloggiare qui, oppure di pranzare in uno dei tanti Riad adibiti a ristorante.

Fra gli edifici religiosi più apprezzati bisogno menzionare anche la madrasa; si tratta di una sorta di scuola di religione, difatti veniva costruita nei pressi di una moschea.

Al suo interno i bambini di religione musulmana studiavano la Legge islamica, la cosiddetta Sharia, e imparavano le basi della teologia.

Uno degli esempi di madrasa che potrebbe colpirti di più è senz’altro quella di Bou Inania di Meknes, città di circa 600mila abitanti nei pressi di Fes. La sua costruzione fu ordinata nell’anno 1350 dal Sultano Abu Inan Faris, appartenente alla dinastia merinide.

A nord di Marrakech potrai visitare un sito archeologico molto famoso, chiamato Chella. Vi sono testimonianze delle dominazioni dei Fenici e dei Cartaginesi in quella zona, che ci racconta inoltre di un breve periodo durante il quale s’insediarono i romani.

Fra le bellezze che il Marocco può offrirti c’è anche uno splendido parco nazionale, chiamato Ifrane National Park, che si estende per 500 chilometri quadrati. Potrai visitarlo prenotando un tour guidato e ammirare, fra gli altri, i simpatici macachi.

Un parco storico è il parco nazionale di Toubkal, il più antico visto che è stato fondato nel 1942, mentre uno più recente è il parco nazionale di Souss-Massa.

Un posto molto caratteristico, che attira numerosi turisti ogni anno, sono i Giardini Majorelle, situati a Marrakech. Se non ne hai mai sentito parlare devi sapere che si tratta di giardini che appartenevano ad un pittore francese, che ha deciso di decorarli utilizzando dei colori molto vividi e accesi, ad esempio l’azzurro che è la tonalità dominante e che ti avvolgerà nel corso della tua visita.

Gli stadi calcistici più famosi del Marocco

Anche in Marocco, così come in Europa e nel resto dell’Africa, lo sport più diffuso è il calcio.

Quindi durante il tuo viaggio in questa terra potresti fermarti ad ammirare gli impianti sportivi più belli, a cominciare dallo stadio di Casablanca, denominato Stade Mohamed V. Ristrutturato nel 2016, questo gioiello inizialmente aveva un totale di 90mila posti a sedere. Con le ultime modifiche la capienza è stata ridotta a 67mila unità.

Attorno allo stadio è sorto un plesso sportivo completo, che comprende anche un palazzetto dello sport da 12mila posti a sedere.

L’altro stadio di Casablanca, sicuramente meno appariscente del Mohamed V, è l’impianto Larbi Zaouli. Se sei un appassionato di calcio allora appuntati anche questo nome e inseriscilo fra le tappe del tuo itinerario.

Un altro impianto molto affascinante, che raggiunge i 65mila posti a sedere è lo stadio della capitale Rabat, intitolato al Principe Moulay Abdellah. Il nome completo dello stadio è Complexe Sportif Prince Moulay Abdellah.

Per concludere questo tour fra gli stadi marocchini più importanti potresti decidere di fare un salto allo stadio di Marrakech, conosciuto come Stade de Marrakech, dalla capienza di 45mila persone.

Mangiare e bere in Marocco. Ecco le specialità assolutamente da non perdere

La cucina marocchina è una delizia sia per gli occhi che per il palato. Lo sappiamo bene in Italia, dove l’influenza del Marocco è arrivata soprattutto sulle nostre tavole e nei mercati.

Basti pensare che a Torino c’è una delle più grandi comunità marocchine d’Europa.

Questo preambolo per dirti che le pietanze marocchine fanno già parte della nostra cultura, quindi durante il viaggio dovrai cercare di assaporare tutto ciò che questa splendida terra possa proporti.

Ovviamente viene fatto un ingente uso di spezie, dalla curcuma al cumino passando per lo zenzero e la cannella.

La specialità gastronomica più conosciuta del Marocco è indubbiamente il cuscus, che viene consumato abitualmente anche nel Bel Paese. Si prepara con abbondanti verdure, pertanto è un piatto sano, leggero, ma allo stesso tempo gustoso e nutriente.

In Marocco si consuma molta carne, in particolare la carne di manzo e quella di agnello.

Un piatto tipico che dovrai provare assolutamente è il tajine, uno stufato di carne di agnello o pollo condito con pomodoro, prugne e mandorle.

Il nome della pietanza deriva dal particolare recipiente dove viene cucinata la carne, un vaso di terracotta diviso in due parti, che garantisce una cottura particolarmente saporita ai cibi.

Impossibile non provare anche la Pastilla, uno sformato che si realizza con carne di pollo o, preferibilmente, di piccione.

Non ti diremo altro però, ciò che devi fare è recarti in Marocco e provare questa assoluta delizia, che riuscirebbe a soddisfare anche i palati più esigenti e raffinati.

Se se un amante dei dolci non preoccuparti, il Marocco ha diverse sorprese in serbo anche per te. Ad esempio potresti provare il kaab el ghzal, conosciuto in italiano come corna di gazzella: si tratta di un pasticcino dolcissimo, ricoperto da zucchero e farcito con la pasta di mandorle.

Un altro dolce tipico delle terre marocchine è l’halva shebakia, molto simile alle cartellate italiane sia come preparazione che come forma. Infatti si tratta di pasta fritta, cosparsa con miele e sesamo una volta che si è raffreddata.

Una piccola curiosità: i musulmani sono soliti consumare questi biscotti durante il Ramadan, il periodo di digiuno previsto dalla religione islamica durante il nono mese del calendario.

Per completare una merenda tipicamente marocchina dovrai consumare il saporitissimo thé verde alla menta, bevanda tipica del paese.

Quando un ospite viene a farci visita in Italia gli si offre il caffè, allo stesso modo in Marocco si offre il thé verde alla menta.

Il segreto sta nel riempire i bicchieri, rigorosamente stretti e lunghi, fino all’orlo facendo più schiuma possibile.

Il thé viene consumato freddo, con zucchero e foglie di menta che insaporiscono ulteriormente la bevanda.

Luoghi segreti da non perdere assolutamente, ecco alcuni consigli

Vorresti poter dire ai tuoi amici di aver visto davvero tutto del Marocco? Allora ci sono alcuni posti che non puoi non visitare.

A Casablanca ad esempio dovresti fare un salto al mercato centrale, una vera e propria festa di colori, odori e suoni, cuore pulsante della città più popolosa del Marocco.

Sempre a Casablanca ti consigliamo di farti un giro nel quartiere Habous, una chicca con numerosi negozi di artigianato e ristorantini sfiziosi.

A Fes una visita al Palazzo Reale (Dar el Makhzen in lingua araba) è d’obbligo, così come è fortemente suggerita una capatina al quartiere Mellah: gira voce che una passeggiata fra i suoi vicoli sia un ottimo rimedio contro lo stress!

Sempre a Fes è possibile ammirare il mausoleo di Moulay Idriss, uno dei pronipoti del profeta Maometto.

A Marrakech i luoghi più famosi da non perdere sono i giardini della Menara, le tombe seadiane e il palazzo Bahia Zagora, una splendida struttra dove è stato allestito un museo e dove vengono svolti concerti e esposizioni d’arte.

Nella tua vacanza da sogno avrai anche la possibilità di fare un’esperienza indimenticabile, di quelle che ti rimangono impresse per sempre nel cuore e nella mente.

Infatti in Marocco è possibile cenare e dormire sotto le tende berbere alle Dune di Tinfou, presso la città di Zagora.

Non c’è modo migliore di chiudere la vostra vacanza in Marocco, quindi vi consigliamo di lasciarlo alla fine della vostra esplorazione in uno dei paesi più interessanti al culturalmente ricchi al mondo.

Per concludere…

Come hai potuto notare i motivi per visitare il Marocco non mancano, anzi ce ne sono numerosi e di diversa natura. Abbiamo parlato di una terra aspra ma ospitale, una terra ricca di storia, un crogiolo di cultura, di popoli e di tradizioni, una terra molto legata alla propria religione e che fa innamorare al solo parlarne.

Ora, ne siamo certi, non perderai un istante nel cercare di saperne di più sugli usi e i costumi del Marocco. La scelta migliore è prenotare una vacanza il prima possibile, e andare ad apprezzare in prima persona tutte le bellezze di cui abbiamo parlato.

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