Cosa vedere a Rabat e consigli utili di viaggio

Rabat, marocco

SCOPRIRE LA MAGIA DEL MAROCCO CON UN VIAGGIO A RABAT

Se ti stai chiedendo cosa vedere a Rabat, questa guida fa al caso tuo.

Tra le città da non perdere, Rabat è una tra le più ricercate per una serie di ragioni che vanno da un clima mite con estati calde ma prive di afa ed inverni freschi, alla sua storia, senza dimenticare le bellezze di tanti monumenti e palazzi che sono state premiate nel 2012 quando l’UNESCO ha inserito la capitale del Marocco nella lista di Patrimonio dell’Umanità.

E’ possibile affermare che Rabat è un vero e proprio melting pot per via dell’intreccio di culture ed etnie che ci vivono dai berberi agli andalusi, dagli arabi agli europei.

Mix questo, che ben si coniuga con il tessuto urbano composto dalla caratteristica Medina e della qasba dove si elevano antichi minareti dall’esotico sapore.

Pur essendo meno visitata di Tangeri e Marrakech, a Rabat è possibile curiosare tra diversi mercatini dove divertirsi a contrattare (cosa questa necessaria!) oggetti del locale artigianato come tanti complementi d’arredo in legno, vassoi e teiere cesellate o i tradizionali tappeti.

 

 Se avrai modo di vivere questa esperienza, potrai anche approfittare di degustare il tipico Street Food in uno dei tanti banchetti che propongono il kebab con pane azzimo cotto al momento su pietra come un tempo.

 

Se, invece, preferite conoscere la cucina del territorio, nei tanti ristoranti non avrete difficoltà a saziarvi con i tipici piatti del Marocco come il cous cous con verdure o con pollo oppure con pesce, la salsa di mandorle pestate che si chiama amlou, o il tradizionale tajine (verdure, carne, spezie) preparate nella pentola di terracotta che viene portata in tavola.

 

Cosa vedere a Rabat

Ma una volta giunti nella capitale, cosa vedere?

Ecco il nostro suggerimento.

 

Per fare una full immersion occorre gironzolare tra i vicoli della Medina, un tempo abitata da chi apparteneva alle corporazioni artigianali e oggi ricca di negozi di ogni tipo.

 

L’entrata dalla porta di Bab El Had regala una pittoresca scenografia della seicentesca muraglia degli Andalusi e dopo aver oltrepassato questo varco vi troverete nella frequentatissima rue Souika che, grazie a negozi e locali di ogni tipo, richiama sempre tantissima gente.
Cosa vedere a Rabat: La porta di Bab el Had
Cosa vedere a Rabat: La porta di Bab el Had
La via porta alla Grande Moschea e ad un mercato di gioielli, tessuti e calzature del souk Es Sebat dove poter acquistare le tradizionali e comode babouches oltre che gioielli in argento o in oro.

 

Nella vicina rue des Consuls avrete modo di vedere dal vivo le lavorazioni di oggetti in rame, della tessitura di tappeti e, magari, approfittare dell’occasione di comprare ceramiche, tessuti e spezie.

 

Vivere l’esperienza di un acquisto qualsiasi all’interno di un souk significa necessariamente affinare l’arte della contrattazione: in Marocco è praticamente un rito per cui, non dovete assolutamente vergognarvi di proporre un prezzo molto più basso di quello richiesto dal venditore.

 

Nel caso in cui lo stesso vi inviti a sorseggiare l’ottimo tè alla menta, non rifiutatelo ma degustatelo con lentezza.

 

Durante la contrattazione non fate capire che avete fretta o che l’oggetto vi interessi in modo marcato perché offrireste il fianco al venditore.

 

Impossibile non acquistare il tappeto di Rabat, il cui nome è Rbati, composto da lana rasata frequentemente di color rosso al cui centro si trova una decorazione floreale.

 

Questo tappeto sottile viene realizzato in uno dei seimila telai presenti nella regione e, se avete in mente di fare un vero affare, andate in rue des Consuls la mattina di lunedì o di giovedì in quanto c’è l’asta dei tappeti.
Cosa vedere a Rabat: Via des Counsuls
Cosa vedere a Rabat: Via des Counsuls
Se avete soddisfatto la vostra curiosità di visitare un souk potete andare a vedere la Casbah degli Oudays che è un quartiere fortificato che si erge sulla parte alta della città e che risale al XII secolo.

 

Oggi è un quartiere residenziale abbellito dai musulmani che trovarono rifugio scappando dalla Spagna nel medioevo e porta fino alla più antica moschea di Rabat che è quella di El Atiqa, del 1150 dove poter godere di una splendida panoramica dell’oceano ma anche di passeggiare per i bellissimi Giardini Andalusi.

 

Da non perdere è anche la torre di Hassan risalente al dodicesimo secolo ed è un minareto alto 44 metri in mattoni rossi che doveva far parte di una moschea voluta dal sultano al-Mansour per celebrare la vittoria sulla Spagna.

 

La costruenda moschea, dopo la morte del sultano, non fu più terminata e quanto rimaneva di quell’opera incompiuta fu distrutta da un terremoto a metà del XVIII secolo a parte il minareto.

 

Prima di effettuare un tour da Rabat.

Prima di lasciare Rabat per un tour sarebbe un peccato non conoscere questa città di notte dal momento che sono numerosi i locali dove è possibile trascorrere una serata all’insegna del divertimento.

 

Come prevedibile i locali più esclusivi sono quelli che si trovano all’interno degli hotel di lusso che sono ubicati nel turistico quartiere di Agdal, mentre se siete in cerca di qualcosa meno formale potete far riferimento a discoteche e club che si trovano nei dintorni del viale Muhammad V.

 

Tra i luoghi meritevoli di menzione troviamo:
Amnesia; Day and Night; Fifth Avenue; Hassan Bar; Bar Balima; Kasbah Club; La Pachanga; Le Puzzle; Le Yucatan; Piccadilly Piano Bar e altri ancora.

 

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